Spettacoli

Il professore e il pinguino

Un film tenero, delicato, spesso divertente che però sottotraccia parla di uno dei periodi più drammatici della storia sudamericana, quella del colpo di Stato in Argentina con i relativi desaparecidos di cui spesso non si ha notizia neppure dopo tanti anni.

La pellicola è basata sulla vera storia di Tom Michell, un professore inglese trasferitosi in Argentina per insegnare in un prestigioso collegio.

Il suo “insediamento” arriva proprio in concomitanza con il colpo di Stato, per cui il collegio viene chiuso per una settimana e Tom va in vacanza in Ecuador, dove si imbatte in un pinguino che con le piume ricoperte di petrolio sta per morire su una spiaggia.

Tom lo salva e per una serie di improbabili circostanze finisce per portarlo con sé al college.

Dopo un primo momento in cui deve tenerlo nascosto, poiché gli animali non sono consentiti all’interno del college, a poco a poco il pinguino viene alla luce e diventa la mascotte dell’intero college, portando inconsciamente sia gli studenti sia il personale insegnante a scoprire la parte più intima e vera di sé.

Nel contempo Tom assiste al rapimento da parte della polizia della ragazza che gli fa le pulizie e con cui era entrato in una specie di amicizia. Non riesce a intervenire al momento del rapimento, ma a poco a poco il suo senso di libertà interiore e di dovere civico lo porterà a intervenire, subendone le conseguenze, ma ormai il seme della ribellione e del senso civico è stato posto…

Con la regia di Peter Cattaneo e Steve Coogan nel ruolo di Tom Mitchell, “Il professore e il pinguino” distribuito da Eagle Pictures sarà nelle sale italiane a partire dal 9 ottobre.

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